La prima pietra della attuale Chiesa parrocchiale - dedicata a S. Antonio Abate, venne posata il 30 marzo 1791 e fu consacrata il 26 ottobre 1834 dal Cardinale di Milano Carlo Gaetano Gaisruck.
Alla realizzazione dell'edificio, interrotta nel 1793 per motivi economici e ripresa poi nel 1811, presero parte diversi architetti ed ingegneri: Clemente lsacchi (a cui si deve il progetto originario), Giuseppe Pollack, Giuseppe Bovara, Simone Cantoni e l’ingegnere Gilardoni. Al Cantoni si deve soprattutto l'aspetto esterno, al Bovara quello interno.
I lavori furono terminati nel 1823.
Negli anni 1926 - 1930 venne elevato l'attuale campanile che raggiunge alla cima della croce i 90 metri, uno tra i più alti della Lombardia.
Recentemente, sia il campanile che la facciata della chiesa, hanno subito una imponente opera di restauro che hanno riportato all’antico splendore splendore la facciata dell’edificio.
Il Bovara fu anche l’autore del disegno dell’altare, eseguito poi dal marmorino milanese Pozzi.
Il progetto iniziale non prevedeva nella parte superiore il tempietto nel quale oggi è collocata la statua del Cristo Risorto, realizzata, come quella di S. Antonio, dallo scultore Benedetto Cacciatori.
Ai lati dell’altar maggiore si trovano due imponenti affreschi di Raffaele Casnedi.
La volta fu affrescata tra il 1836 ed il 1845 da Luigi Sabatelli con una visione dell’apocalisse e la rappresentazione, nei pennacchi laterali, delle quattro virtù cardinali.
Presso l’altare del Crocifisso è possibile ammirare il Cristo Morente, una delle opere migliori del pittore monzese Mosè Bianchi (1879).
Altre opere sono il quadro dell’Assunta di Giuseppe Bertini (1855) e il dipinto su tavola rappresentante il Crocifisso con la Vergine e San Giovanni, attribuito a Paolo Lomazzo o alla sua scuola ed appartenuta agli Sforza.
Parrocchia di Sant'Antonio Abate - P.zza Mons. Citterio - 23868 Valmadrera (Lecco) |