1. MADONNA DEL LATTEOlio su tela cm 41x30Dipinto da autore ignoto, datato Novembre 1957 ed eseguito su commissione della famiglia Dell'Oro. Questo ex voto riproduce abbastanza fedelmente l’affresco quattrocentesco visibile nel Santuario di San Martino a Valmadrera. Maria sta allattando il Bambino e tiene con l'altra mano un mazzetto di fiori bianchi, simbolo di purezza. La Vergine sembra indicare a Gesù un piccolo libro aperto sul quale è scritto, capovolto ma leggibile dal punto di visuale dei personaggi sacri, il ringraziamento dei committenti: "Novembre 1957 era di Cristo la famiglia Dell'Oro riconoscente ringrazia”. Il libro aperto, paragonabile ad un cuore sincero, offre l’occasione di testimoniare una grazia che non ci è dato di conoscere. |
2. DONNA TRAVOLTA DA UN CARRETTOOlio su tela, cm 25x35Di autore ignoto, senza data; committenza sconosciuta. Una donna bionda dalla corporatura robusta è finita sotto il veicolo trainato da un cavallo, che sembra arrestarsi all'improvviso. Accorrono due uomini: uno si piazza davanti all'animale per fermarlo e l'altro si precipita verso l'incidente stradale dalla direzione opposta, agitandosi come una marionetta mossa da fili invisibili. Nello sfondo si vede un tipico paesaggio brianzolo, con poche case dallo stile sobrio immerse nella vegetazione. A destra stanno per incrociarsi due locomotive a vapore. L’immagine della Vergine, nonostante l'intervento salvifico, non è visibile all'interno del quadro. La Madonna viene definita da San Bernardo mediatrice di preghiere e dispensatrice di grazie: "Dio non accoglie la nostra supplica se non passa dalle mani di Maria". Lo stesso concetto è sostenuto da Dante Alighieri che - nell'ultimo canto del Paradiso - fa dire, ancora a San Bernardo, le seguenti parole rivolte alla Vergine e citate in un'iscrizione nell' atrio del Santuario di San Martino: "Donna se' tanto grande e tanto vali, che chi vuol grazia e a Te non ricorre, sua disianza vuol volar sanz'ali". |
3. UOMO TRAVOLTO DA UN CARRETTOOlio su tela, cm 22x32Di autore e committenza ignoti (D.R), datato 4 dicembre 1914. Il cavallo agitato ha fatto cadere sotto le grandi ruote del veicolo un uomo con baffi e capelli neri: l'incarnato già di un pallore mortale e il cappello rovesciato sulla strada. Siamo di fronte a una possibile tragedia. Davanti all'animale impennato pericolosamente si para un uomo con le maniche di camicia rimboccate sulle braccia, tese verso l'alto per sbarrare il passo. Dietro il carretto una donna sembra invocare l'aiuto della Vergine Maria. In alto, dall'unica nuvola bianca presente nell'azzurro uniforme del cielo, la Madonna ascolta la preghiera e interviene provvidenzialmente. La scena terrena è bloccata dalla divina apparizione. I pali, i fili e la cabina della luce, raffigurati nello sfondo del quadro, si direbbero evidenziati dal pittore allo scopo di rappresentare con precisione il luogo del miracolo. I gesti espressivi della Vergine e del Bambino ricordano quelli del dipinto settecentesco realizzato per l'altare maggiore del Santuario di San Martino a Valmadrera. Le iniziali G.R., che appaiono nella nuvoletta della Madonna, significano Grazia Ricevuta. |
4. UOMO TRAVOLTO DA UN CARRO (particolare)Acquarello su carta, cm 38x48Di A Ripamonti, datato 21 settembre 1915 dipinto su probabile commissione dei Vassena, noti trasportatori della zona. Lincidente avviene presso il Cimitero di San Giovanni a Lecco. Un pesante carro che trasporta dei sacchi stivati con cura sul pianale, sta per travolgere il conducente. Il veicolo è trainato da una coppia di buoi con un asino legato dietro. Luomo, dai folti capelli neri e dagli occhi espressivi, alza la testa tutto proteso in direzione della Vergine Maria, quasi aggrappandosi alla propria fede. È solo e disperato nella disgrazia imminente e rivolge lo sguardo implorante alla misericordia della Madonna. Nel medesimo istante una forza miracolosa pare arrestare il veicolo, risparmiando così al protagonista dell'episodio una fine orribile. I colori predominanti nel dipinto sono il marroncino della preparazione di fondo e un po' di azzurro trasparente. Il chiaroscuro è formato da ombre ottenute con del nero-bruno diluito, mentre le parti in rilievo sono costituite dal colore del fondo stesso o da rare lumeggiature bianche. Di giallo sono dipinti i crismi circolari che ornano la cancellata. Il crisma è un simbolo dei primi cristiani composto dalle lettere greche "chi" (X) e "ro" (P): le iniziali di Cristo (" Christòs"). |
5. BAMBINO SBALZATO DA UN CARROOlio su tela, cm 50x40Di Edoardo Fumagalli, datato 28 febbraio 1925 e dipinto su commissione della famiglia Corti. Luigi Corti è un bambino di cinque anni e, il giorno del suo compleanno, sta tornando verso 1'abitato di Valmadrera su un veicolo trainato dal cavallo. Una delle ruote si sgancia all'improvviso e il carro s'inclina da un lato. L’animale s'impenna, mettendosi a correre all'impazzata. Il veicolo viene sbatacchiato contro i muri laterali della strada. Il piccolo resta aggrappato al bordo del pianale, rischiando di essere schiacciato. La paurosa avventura finisce quando il bimbo viene scaraventato per terra, salvandosi grazie all' intervento della "Madona de San Martino”. Il dipinto è di buona fattura. Il Fumagalli esalta il dramma della scena interpretandolo in modo efficace: il bimbo sembra un pupazzo disarticolato e la Vergine rischiara l'oscurità, in uno sfavillio di vapore luminoso. Sotto di Lei un cavallo bianco è come se intervenisse simbolicamente a fermare la folle corsa di quello nero. Il pittore, nato nel 1891 a Castello di Lecco, fu anche scenografo del Teatro alla Scala di Milano. Mori nel 1952. |
Parrocchia di Sant'Antonio Abate - P.zza Mons. Citterio - 23868 Valmadrera (Lecco) |