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Diocesi di Milano
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Ex voto di San Martino

tratti dalla raccolta pubblicata nel 2000 a cura di Paolo Parente - Centro Culturale Bovara

26. DONNA CADE DAL BALCONE

26. DONNA CADE DAL BALCONE

Olio su tela, cm 35x50

Attribuito a Luigi Gilardi, datato 4 aprile 1927 e dipinto su commissione della famiglia Vassena.

Luigia Vassena, incinta di sette mesi, cade dal balcone della cascina in cui vive. Si salva, anche se il figlio, nato prematuro, morirà. Il fatto avviene a Valmadrera, nella frazione Belvedere. Bello e autentico è il cascinale rustico, colore della terra, con molte parti costruite in legno. Nello sfondo s'intravede il Corno Birone. I panni che cadono alla donna assumono, non sappiamo se casualmente o intenzionalmente, la forma di un bambino. Valmadrera sorge in una vallata caratterizzata dal tipico paesaggio prealpino. In origine il suo nome era Val Magrera, forse a causa del terreno sassoso e paludoso. I reperti più antichi trovati in zona sono di epoca romana, mentre le prime notizie storiche riguardano il Medioevo al tempo della guerra tra Como e Milano, in cui Lecco era alleata con i Milanesi. Nel Rinascimento il paese, che contava circa cinquecento abitanti, era sviluppato soprattutto intorno alla Chiesa di San Martino che esisteva già come edificio sacro dalla fine del tredicesimo secolo, anche se in un’altra forma. Nel Seicento sorgeranno delle concerie e nel Settecento l'importante setificio dei Gavazzi.

27. UOMO TRAVOLTO DA UN MOBILE

27. UOMO TRAVOLTO DA UN MOBILE

Olio su tela, cm 41x31

Di Casimiro Radice, datato 1863 e dipinto su commissione della famiglia Valsecchi.

La scena si svolge sotto il portico di un laboratorio di falegnameria. Due operai stanno sistemando in alto i supporti di alcuni tavoli. Uno di questi mobili cade e travolge Gianantonio Valsecchi. Ma ecco che i raggi di luce, provenienti dalla Madonna, lo illuminano salvandolo. L'autore di questo ex voto è Casimiro Radice, nato a Milano nel 1834 e trasferitosi in seguito a Galbiate. Lo stile tra il classico e il romantico delle sue pitture religiose diventa particolarmente vivace nei temi di carattere popolare, come nel quadro La Sagra di San Michele. Radice dipinge a fresco in molte chiese della zona: la Cappella di Cibrone, la parrocchiale di Molteno, la Basilica di Lecco, la parrocchiale di Garlate, la Rocchetta di Airuno, la parrocchiale e l'oratorio di Olginate, la chiesa di Malgrate, la cappella di Insirano, la chiesa di Montebarro. L’artista esegue anche pale d'altare nelle chiese di Civate, di Vergano e nella chiesetta di Pescallo. Muore in miseria a settantaquattro anni.

28. MURATORE CADE DAL TETTO DI UNA CAPPELLA CHE STA RIPARANDO

28. MURATORE CADE DAL TETTO DI UNA CAPPELLA CHE STA RIPARANDO

Olio su tela, cm 37x44

Attribuito a Luigi Gilardi, datato 24 novembre 1904 e commissionato dalla famiglia Dell'Oro.

Battista Dell'Oro cade dal tetto di una cappella della Via Crucis che porta al Santuario di San Martino e rimane miracolosamente incolume. Ad aiutarlo nel lavoro di riparazione del tetto c'è il figlio Giovanni che, in quel momento terribile, si agita e invoca la protezione della Madonna del Latte. Giovanni Dell'Oro, detto il Curin, parteciperà poi, durante gli ultimi anni della seconda guerra mondiale, ai restauri del santuario in qualità di capomastro. La cappella raffigurata nell'ex voto è probabilmente la quinta, quella con l'affresco di Gesù che incontra il Cireneo. La Via Crucis di Valmadrera fu decorata nel Settecento dai due fratelli ticinesi Giovanni e Giuseppe Antonio Torricelli. Nello sfondo, si nota a sinistra il Santuario di San Martino col campanile ancora in stile romanico. Manca anche l'attuale Madonnina che, in origine, era stata concepita di rame dorato, come la celebre Madonnina del Duomo di Milano.

29. INCENDIO IN UNA RAFFINERIA

29. INCENDIO IN UNA RAFFINERIA

Fotografia e cuore d'argento su stoffa, cm 29x23

Autore sconosciuto, datato 23 novembre 1963 ed eseguito su commissione delle famiglie Anghileri, Corti e Romano.

La foto documenta le fiamme che divampano nella raffineria Ilsea a Valmadrera, in località Paré. Si trattava di una delle più moderne raffinerie a livello internazionale, dotata anche di case per i suoi dipendenti. L’llsea fu fondata nel 1948 per iniziativa del costruttore valmadrerese Ugo Ratti. Le persone che ringraziano dello scampato pericolo sono Camillo Anghileri, Luciano Corti e Giuseppe Romano.

30. CEPPI DI SCHIAVITÙ

30. CEPPI DI SCHIAVITÙ

Cuore d'argento e catene di prigionia montati su stoffa damascata, cm 62x52

Di autore ignoto, datato 1935/37 e realizzato per la comunità di Valmadrera.

Questo singolare ex voto riguarda centinaia di soldati poco più che ventenni impegnati in Etiopia, a quel tempo una colonia dell'Africa Orientale Italiana (A. O. I). Le due iscrizioni in latino significano: "Confidiamo nella Tua misericordia" e "Sciogli i vincoli delle cose". All'interno del cuore d'argento si conserva un documento commovente: la supplica dattiloscritta rivolta alla Madonna di San Martino “immagine venerata dai nostri padri e visitata dal grande San Carlo”. La supplica a Maria è stata scritta dalle famiglie dei soldati "per proteggerli da ogni pericolo" e presenta "in questo momento una simbolica offerta per le mani innocenti dei nostri bimbi: un cuore e una lampada; questo cuore, che essi depongono davanti alla Vostra immagine, perché sia custodito vicino al vostro Cuore di Madre per tutto il tempo del conflitto attuale, contiene centinaia di nomi a noi cari". I devoti della "Santissima Madre di Dio" sperano nel giorno" in cui ritorneremo qui ancora a ringraziarvi".

Parrocchia di Sant'Antonio Abate - P.zza Mons. Citterio - 23868 Valmadrera (Lecco)